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Una Palermo misteriosa e occultata - Recensione di "Negare il bene" di Giovanni Villino

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Autore: Giovanni Villino Casa Editrice: I Buoni Cugini Editori Anno di Pubblicazione: 2024 Giovanni Villino ritorna con un romanzo che promette di tenere i lettori avvinti fino all'ultima pagina. "Negare il bene" si presenta come un'opera che mescola abilmente la precarietà giornalistica con le tradizioni mistiche siciliane, esplorando la perenne lotta tra il bene e il male in una Palermo che è al contempo familiare e misteriosa. Il protagonista, Salvatore Luce, è un giornalista precario che si trova invischiato in un delitto efferato e apparentemente privo di movente. Attraverso le sue indagini, Salvatore scopre una Palermo nascosta e intrisa di oscuri rituali. Villino, con una scrittura incisiva e coinvolgente, ci guida in un viaggio che trascende la semplice cronaca nera, portandoci a esplorare il lato ermetico delle tradizioni siciliane. Il romanzo si distingue per la sua capacità di mettere in discussione le certezze del lettore. Ogni personaggio è avvolto da

Non siamo mai soli

Alla mia allegra generazione manca una cosa: la stabilità. Emotiva, professionale, sentimentale. C'è chi trova qualcosa, e chi rincorre altro. Io mi sono fermato a ringraziare Dio per ciò che mi ha donato. Il resto lo lascio a chi è stabile.

Certi giorni

Si fa assai fatica a stare dietro a tutti. In altri giorni si vorrebbe potere aprire il cuore. In altri giorni ancora è meglio stare dove si è sempre stati. Davanti.

Mi sento fuori dal tempo come i Bluvertigo

Non posso fare tutto quello che voglio non posso dire tutto quello che penso non posso esaudire i miei desideri la condizione in cui mi trovo è proprio fuori dal tempo non posso dire solo stupide frasi anche se per caso mi piacessero i fiori non è detto che io debba fare il fiorista il questionario dei tre giorni è proprio fuori dal tempo i professori sono quasi tutti fuori dal tempo mi la gente vivace, non amo chi tace e acconsente avete per caso già fatto i tre giorni? io personalmente preferisco la gente insana di mente non posso esternare i pensieri strani non posso detestare liberamente anche se a volte avrei buone ragioni il questionario dei tre giorni è proprio fuori dal tempo i professori sono quasi tutti fuori dal tempo mi piace la gente vivace, mi piace la gente sincera ma anche quella che mente penso che praticamente sia bella la gente insana di mente la condizione in cui mi trovo è proprio fuori dal la condizione in cui mi trovo è proprio fuori d

Perché?

Non lo so. O meglio un motivo c'è: per parlare un po' di me. Come all'inizio. Quando nacquero i blog e io saltellavo su Splinder alla ricerca di una adeguata personalità. Di certo c'è che il futuro, come allora, era incerto. Ed io guardo sempre un po' più in là. Sospirando e amando. Con un pizzico di perplessità che prende forma in un sospeso: "Perché? Sono un giornalista tipico del mio tempo: precario. Stabilmente emotivo.